Lear di Edward Bond affronta la questione tutta contemporanea dei confini e delle ferite su cui si sono edificate le controverse democrazie dell’Occidente. Non a caso nella vicenda tutto gira intorno a una compressione, a uno stato di pericolo diffuso, in cui Lear – autocrate paranoico – costruisce un muro per tenere fuori i nemici. Si parla di violenza in tutte le sue forme, quelle private e quelle più sapientemente democratiche; di società che manipolano il concetto di violenza, rendendolo via via più minuzioso fino a farlo diventare accettabile.
Edward Bond è una delle figure più importanti del teatro contemporaneo. Drammaturgo, poeta, sceneggiatore e regista teatrale è autore di più di cinquanta opere rappresentate in tutto il mondo e di una riflessione essenziale sulla funzione culturale e politica del teatro. La sua opera si distingue per l’analisi delle deformazioni della società contemporanea e per la narrazione di ogni forma di potere e delle compressioni che esso produce.