Tracey Emin, artista tra le più significative della scena artistica contemporanea britannica, consacrata recentemente dalla re-installazione del celebre My Bed (1998) alla Tate Britain accanto a Francis Bacon, nel tempo ha costruito una relazione libera e profondamente personale con la traduzione del nudo femminile.
Alla Galleria Lorcan O'Neill, l'artista presenta una mostra personale frutto degli esiti più recenti della sua ricerca, dal titolo Waiting to Love dove esporrà dipinti inediti, sculture in basso rilievo, neon, ricami di grandi dimensioni e una nuova serie di lavori su carta.
La mostra, ruota attorno alle tre grandi tele realizzate appositamente per l’occasione che segnano il riavvicinamento dell’artista alla pittura, dopo la lunga pausa degli anni recenti. Era infatti dal 2007, quando ha realizzato il padiglione britannico per la Biennale di Venezia, che non vi si dedicava con assiduità. Una curiosità stà proprio nel fatto che la Emin sia stata, appunto, fra gli artisti che negli anni hanno rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia, e che questa sua mostra venga inaugurata il giorno stesso dell'inaugurazione della LVI Biennale di Arte di Venezia.