Per voi le preposizioni della lingua inglese sono un problema? Se è così, siete in buona compagnia. Le preposizioni sono tra quegli elementi della maggior parte delle lingue che causano problemi anche agli studenti più esperti e bravi; ma perché? Perché non c'è una vera ragione per cui usiamo certe preposizioni per parlare di tempi e luoghi particolari, e ciò che sembra perfettamente logico nella vostra lingua madre può suonare strano se tradotto letteralmente in un'altra. In questo post inizieremo dalle basi: le preposizioni in, at e on, e quando e come usarle correttamente.
In, at on - quando le usiamo e quali sono le regole?
Queste tre minuscole parole possono causare grossi problemi agli studenti di lingue, ma le usiamo più comunemente per parlare di tempi e luoghi. Piuttosto che pensare "come lo direi in italiano?" (a volte è una buona strategia, ma non in questo caso), è meglio pensare a quanto siano generali o specifici il tempo e il luogo.
Se vi state organizzando, potreste avere una conversazione di questo tipo:
Shall we go for a drink in the next few days? (Andiamo a bere qualcosa nei prossimi giorni?)
Yeah, good idea - why don’t we meet on Friday? (Sì, buona idea: perché non ci vediamo venerdì?)
Ok, fine - let’s meet at 8pm on Friday. (Ok, va bene: ci vediamo venerdì alle 20.00.)
All'inizio questi due amici stanno decidendo che si vedranno nei prossimi giorni, e quindi usano in. Quando decidono il giorno (essendo un po' più precisi), usano on. Quando diventano più specifici (parlando di un orario), usano at.
Ecco altri esempi:
IN |
Number of weeks / months /years Parts of days Months Seasons Years Decades Century |
3 weeks / 2 years / a month’s time The morning, the afternoon, the evening August, December Summer, winter, autumn, spring 1983, 2018 The 90s, the 1780s, the 2010s The 20th century |
ON |
Days Special days with “day” Specific dates |
Monday, Friday Christmas Day, New year’s Day April 1st, your birthday, February 8th |
AT |
Times Festivals without “day” |
8pm, 9.45, 10 A.M Christmas, Easter, Diwali, Hannukah |
Usiamo queste preposizioni anche per parlare di luoghi o di dove si trovano le cose. Ecco alcuni esempi:
IN |
City Country Continent Part of a country/ city / region |
Budapest France North America The north / my neighbourhood |
ON |
Streets For specific directions |
Las Ramblas The corner of Oxford and Regent street |
AT |
Addresses Specific places in a town / city |
13 Rochester Street The university / the hospital / the airport |
On e in si usa entrambi anche per parlare di trasporti e spostamenti - questo crea un po' di confusione perché la preposizione corretta dipende dal tipo di trasporto di cui si parla:
IN | ON |
The car A taxi |
The train The bus A bike A scooter A skateboard Foot |
Eccezioni e variazioni
Ci sono molte eccezioni e variazioni con le preposizioni, quindi sono qualcosa che richiede studio. Alcune importanti eccezioni di cui tenere conto sono:
1. Parlare di momenti della giornata
Quando parliamo in generale di momenti della giornata, usiamo in con the morning, the evening e the afternoon (mattina, sera e pomeriggio). Tuttavia, quando parliamo di night (notte), non usiamo "the" e quindi diciamo at night (di notte). L'eccezione sarebbe la frase “in the middle of the night” ("nel cuore della notte”).
Ad esempio:
I prefer to exercise in the afternoon rather than in the morning. (Preferisco fare attività fisica nel pomeriggio piuttosto che al mattino.) At night, I like to watch TV and relax. (La sera mi piace guardare la TV e rilassarmi.) When I exercise in the afternoon, I’m so tired that I never wake up in the middle of the night. (Quando mi alleno nel pomeriggio, sono così stanca che non mi sveglio mai nel cuore della notte.)
2. Parlare del fine settimana
In genere nel Regno Unito si dice “at the weekend” ("nel the weekend”), ma nell'inglese americano è comune chiedere a qualcuno "what are you doing on the weekend?", quindi entrambe le espressioni sono accettabili.
3. Descrivere dove ci si trova
La preposizione che utilizziamo può dare a ciò che stiamo dicendo un significato leggermente diverso. Confronta:
a. I’m in the school - there’s a dance concert on (Sono a scuola, c'è un concerto di danza)
b. I’m at school at the moment, studying for my final exams. (Al momento sono a scuola e sto studiando per gli esami finali.)
c. Ci vediamo domani a scuola.
Nella frase a possiamo immaginare che la persona si trovi all'interno dell'edificio scolastico (probabilmente nella sala concerti). In modo simile, qualcuno potrebbe dire "sono in ufficio" o "sono in ospedale", sottolineando il fatto che si trova nell'edificio.
Nella frase b, il parlante sta parlando di ciò che fa in generale nella vita, allo stesso modo in cui potremmo dire "lavoro" o "sono all'università". Nella frase c chi parla dice “at school” ("a scuola”), riferendosi alla scuola come istituzione in cui si va tutti i giorni. È anche comune sentire le frasi “at work” (a lavoro) e “at home” (a casa).
Errori comuni
Spesso le persone si confondono su quali preposizioni usare. Ecco alcuni errori comuni degli studenti:
Uso eccessivo di “at” per parlare di momenti della giornata:
I’ll see you at the morning, at 10 o’clock. (Ci vediamo domattina alle 10.) ×
I’ll see you in the morning, at 10 o’clock. ✓
Usare "in" per tutte le forme di trasporto:
I was in the bus when you phoned. (Ero in autobus quando hai telefonato) ×
I was on the bus when you phoned. ✓
Il verbo “arrive” (arrivare)
Possiamo usare il verbo arrivare con at o in. Normalmente si usa at per parlare di un luogo (l'aeroporto, la stazione, una banca, ecc.) e in per parlare di una città o di un Paese. Non lo usiamo mai con to.
We arrived to Paris at 8pm (Siamo arrivati a Parigi alle 20:00) ×
We arrived in Paris at 8pm. ✓
I arrived to the bank just as it opened. (Sono arrivato in banca proprio quando ha aperto) ×
I arrived at the bank just as it opened. ✓
Esempi famosi
È possibile trovare esempi di queste preposizioni in centinaia di titoli di film e canzoni di successo.
Weekend at Bernie’s è un classico degli anni '80 (del 1989) che racconta di una coppia di giovani venditori che trascorrono il fine settimana a casa del loro capo. Però c'è un colpo di scena: quando arrivano lì, Bernie (il capo) in realtà non è più vivo.
Love in a foreign place è stato un successo dei Gossip - il testo è pieno di preposizioni mentre la cantante descrive il suo viaggio nella notte.
Sitting on a dock of a bay è stato un successo di Otis Redding nel 1967, in cui canta spensieratamente di guardare la marea che si allontana mentre le navi arrivano.